A oltre quarant’anni ormai dalla morte di don Giuseppe Girelli (1 maggio 1978) il suo messaggio resta intatto, la sua parola, semplice e convincente, deve guidare anche il nostro cammino.
1970, 15 agosto Nel sessantesimo della prima Messa don Giuseppe Girelli, presso la parrocchiale di Dossobuono, con una celebrazione eucaristica ringrazia il Signore e quanti nella vita familiare, parrocchiale e missionaria ha avuto cooperatori: “a tutti chiede aiuto di preghiera per il grande rendiconto sempre più vicino”. Nel santino di circostanza nel recto viene riportata l’immagine di papa Paolo VI.
1977 Si ritira presso l’Ospedale del Sacro Cuore di Negrar e si offre come assistente spirituale.
1978, 1 maggio Muore a Negrar (*) mentre si accinge a celebrare la messa. *Comune di Negrar, Estratto per riassunto dal Registro degli Atti di morte. Anno 1978, Parte II, Serie B, Atto n. 118:
Dal Registro di Stato Civile di questo Comune risulta che il giorno primo del mese di maggio dell’anno millenovecento settantotto nella casa posta in questo Comune, Via Luigi Rizzardi al numero due è morto Girelli Giuseppe, nato a Verona il 10 gennaio 1886 (Atto N. 87, Parte I, Serie = Anno 1886). Cittadino Italiano residente in Negrar (VR) di professione sacerdote e che era celibe.
1978, 3 maggio Nella parrocchiale di Ronco si svolgono le esequie. Viene sepolto, in un primo momento nel cimitero dell’Abbazia di Maguzzano.
1988, 29 ottobre I resti mortali vengono traslati al cimitero di Rosegaferro.
2001, 11 giugno Decreto Vescovile di nomina del Postulatore della Causa (Mons. Rolando Zera).