Al momento la struttura ospita: due alpaca, tre mini donkey e otto tra caprette tibetane e pigmee, più galline e oche, oltre ai nostri due mitici Zac e Cuma, rispettivamente un Golden Retriver e un Labrador, ormai parte integrante della struttura. Grazie alla loro presenza si potranno svolgere attività utili  per la persona. Ad esempio, con la cura degli animali, la per therapy e l’onoterapia si vuole fornire un modo alternativo di trattamento, che potrà essere integrato nel Progetto Terapeutico Riabilitativo Individualizzato di ciascun paziente (seguendo le esigenze del singolo individuo).

Il Ranch è implementato con serre per l’agricoltura fuori suolo e un laghetto per le oche.

Il modo di coltivare è innovativo e all’avanguardia: ci stiamo avvalendo di tecniche quali l’acquaponica, l’idroponica (Floating System) e l’aeroponica.

Queste metodologie di produzione offrono la possibilità di coltivare in modo assolutamente biologico ortaggi, fiori e piante sfruttando le risorse in un’ottica di produttività.

Specificatamente l’idroponica si presenta come una tecnica di coltivazione fuori suolo: un substrato inerte sostituisce la classica terra e viene irrigata con una soluzione nutritiva completa di macro e micro elementi necessari ad apportare tutte le sostanze indispensabili alla normale nutrizione minerale delle piante. Saranno impiegate vasche di coltivazione rivestite in materiale plastico e sulla soluzione nutritiva galleggeranno pannelli di polistirolo perforato che fungono da supporto per le piantine. Per quanto concerne la pratica dell’acquaponica i nutrienti fondamentali per la crescita delle piante vengono forniti dall’allevamento di pesci immersi nell’acqua nelle quali vengono intinse le colture.

L’ultima tecnica citata è quella dell’aeroponica che viene considerata l’evoluzione della coltivazione idroponica in quanto consiste nella coltura di piante senza l’utilizzo di substrati o di qualsiasi aggregato di sostegno. Le piante di aeroponica vengono sostenute in modo artificiale (solitamente da appositi pannelli sopraelevati) e vengono nutrite attraverso sistemi di nebulizzazione che vanno a spruzzare la sostanza nutritiva direttamente sulle radici delle colture. Grazie a questo metodo innovativo di irrigazione, la soluzione nutritiva sarà maggiormente ossigenata (circa il 50% in più rispetto a un comune sistema idroponico) trasformandosi in un ulteriore beneficio delle piante.
Queste nuove pratiche agricole consentono produzioni controllate sia dal punto di vista qualitativo sia da quello igienico-sanitario durante tutto l’anno. I prodotti ricavati sono infatti più sani poiché la mancanza di terreno implica una totale assenza di qualsiasi organismo nocivo (compresi i microrganismi e le piante infestanti) e di pesticidi che possono ammalare le piante o ledere la qualità del raccolto.

Oltre alla finalità terapeutica sopraccitata, il “Sunshine Ranch” può diventare un bacino di aggregazione per tutta la comunità nella quale è situata, in particolare quella di Ronco all’Adige. Infatti può essere frequentata dalle scuole, gruppi ricreativi e varie associazioni del territorio per attività didattico-educative e di iniziative per il tempo libero: sarà così agevolata l’unione di tutta la popolazione.
L’Associazione don Giuseppe Girelli, responsabile della fattoria sociale, si riserva la possibilità di programmare gli inserimenti lavorativi anche di persone prese in carico dai servizi territoriali e di accordare collaborazioni con altre Associazioni dedite alla cura della persona presenti nella provincia.
Questo progetto può diventare un ulteriore occasione di incontro tra i pazienti della Comunità e gli abitanti di Ronco all’Adige: si penseranno momenti di incontro e unione che potranno essere sfruttati per la crescita del senso di appartenenza alla comunità e come ulteriore incentivo per affrontare al meglio il percorso di riabilitazione previsto dal Progetto Terapeutico Riabilitativo Individualizzato.

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