Con l’adozione del Modello232, Casa Don Girelli si propone di:
• promuovere la legalità d’impresa nel mercato in cui opera e nel mondo assistenziale e delle imprese sociali;
• prevenire la commissione dei reati contemplati dal D.Lgs. 231/01 e conseguentemente tutelare l’Impresa dal rischio di sanzioni previste dal Decreto, evitando, così, potenziali danni patrimoniali all’Impresa;
• mantenere la buona reputazione aziendale e la fiducia degli stakeholder;
• favorire comportamenti responsabili nei confronti degli interlocutori interni ed esterni, al fine di assicurare il contenimento dei rischi rispetto all’illegalità e garantire ai Soci e a tutti i lavoratori continuità lavorativa;
• garantire una professionalità diffusa e monitorata, attenta alla qualità e alla sicurezza dei servizi, alla correttezza nei rapporti con i committenti pubblici e privati, al rispetto della riservatezza e della privacy, alla veridicità e alla trasparenza del sistema contabile e del bilancio societario, a tutela dei fruitori e beneficiari dei servizi, e ogni altro interlocutore che intrattenga rapporti con l’Impresa;
• consentire all’Impresa di operare in un mercato pubblico e privato che evolve e vede crescere le richieste di introduzione di sistemi di autocontrollo d’impresa a tutela degli interlocutori, attestando la sua affidabilità nelle gare, nei bandi e nella richiesta di sovvenzioni o agevolazioni;
• rispondere alle esigenze di un mercato che sempre più premia comportamenti etici, creando un vantaggio competitivo;
• rispettare le disposizioni contenute nell’articolo 30 del D.Lgs. 81/2008, relative agli adempimenti previsti nell’ambito della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro;
• ottemperare alle disposizioni stabilite dalle Linee Guida ANAC 32/2016 (Linee guida per l’affidamento dei servizi a enti no profit ed a cooperative sociali) che al punto 12.3, sollecitano gli enti no profit a dotarsi di un Modello organizzativo 231, “nell’ottica di garantire l’affidabilità” e “assicurare che la prestazione affidata venga svolta nel rispetto della legalità”, condizionando al rispetto delle disposizioni di cui al d.lgs. 231/2001″, la possibilità di partecipazione ad affidamenti, gare e bandi pubblici.

CODICE ETICO
SISTEMA DISCIPLINARE